venerdì 26 settembre 2014

UN’ESCURSIONE DA RE


Si trova in Spagna a El Chorro -provincia di Malaga- viene chiamato “el caminito del Rey” ed è un percorso mozzafiato di 3 Km su una passerella larga un metro sospesa a 100 metri da terra contro una parete rocciosa verticale. Questo sentiero ha fama di essere uno dei più pericolosi al mondo e vedendo il video qui di seguito si può tranquillamente affermare che questa fama è totalmente meritata. Le cose però stanno cambiando.


Il percorso nasce nel 1905 come passaggio per gli operai addetti alla manutenzione del bacino idroelettrico della gola de Los Gaitanes. Il nome “caminito del Rey” risale al 1921 quando l’allora Re di Spagna, Alfonso XIII intervenne all'inaugurazione della diga del Conde del Guadalhorce e attraversò il percorso appena costruito. “Caminito del Rey” infatti si può tradurre come “sentiero del Re”. Il nome è molto azzeccato non solo per questioni storiche. Il percorso è molto scenografico e percorrerlo - come si può vedere dalle stupende foto del sito www.elcaminitodelrey.com - è un’esperienza affascinante.


Col passare del tempo, il tracciato è stato gradualmente abbandonato e utilizzato solo per scopi escursionistici. I crolli delle balaustre e delle pedane, la mancanza di manutenzione e il deterioramento generale delle passerelle hanno portato a rendere molto pericoloso anche il solo passaggio. A seguito di alcuni incidenti mortali avvenuti lungo il caminito del Rey, le autorità Andaluse hanno vietato nel 2000 l’accesso al sentiero, demolendone l’imbocco e fissando multe salate (da 6'000 € a 30'000 €) per i contravventori. Questo però non ha funzionato come deterrente e ha favorito la fama di “sentiero proibito” fra gli appassionati.
Nel 2006 le autorità locali hanno stanziato dei fondi per il ripristino e il restauro del caminito del Rey. I lavori sono iniziati lo scorso 13 marzo 2014 ed è possibile avere informazioni aggiornate sull'andamento del restauro sul sito www.caminitodelrey.info dove è anche possibile vedere delle gallerie con foto d’epoca.

Nota: foto tratta da kozzmen su Flickr, video tratto da José Manuel O. su YouTube, tracciato tratto da dperma1 su Wikiloc.

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